Entrare in Italia attraverso il decreto flussi
Che cos’è il Decreto Flussi? Cosa si intende per quote di ingresso?
Le risposte alle domande più frequenti dal Manuale d’uso per l’integrazione
Il numero massimo (cd quote) di cittadini stranieri provenienti dal Paesi extra Ue che ogni anno possono fare ingresso in Italia dall’estero per lavorare viene definito nel cd
Decreto flussi.
Nel decreto vengono previste quote di ingresso distinte per i lavoratori stagionali, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati non stagionali. Vengono inoltre fissate quote per convertire in lavoro i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio o per convertire in lavoro subordinato non stagionale i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale.
Quale procedura bisogna seguire una volta che viene emanato il decreto flussi?
L’invio da parte di un datore di lavoro, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario rappresenta il momento di avvio dell’intera procedura.
La domanda per ottenere il nulla osta al lavoro può essere presentata, attraverso l’apposita piattaforma online all’indirizzo
https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/Index2, solo a partire dalla data indicata dal decreto flussi.
Le domande vengono esaminate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione,
attraverso un’istruttoria che coinvolge l’Ispettorato Territoriale del Lavoro – competente alla verifica della validità delle condizioni contrattuali contenute nella domanda – e l’Ufficio Immigrazione della Questura,
incaricata della verifica delle condizioni di ammissibilità del lavoratore nel territorio Schengen.